”Quando giù nel Tavoliere tutto arde la calura a Panni, sull’altopiano Pan Monte Sario, si gode la frescura“ *
 Già il titolo ci porta a pensare di un paese dove paesaggio incontaminato e tanta aria salubre si intrecciano fra loro creando un territorio da favola, un mondo affascinante.
A prima vista può sembrare un paese difficile eppure quei luoghi custodiscono autentiche riserve naturalistiche che meritano di essere visitate. Per questo armatevi di macchina fotografica e via, fra colline, boschi, ruscelli che saranno la scenografia del vostro vagabondare e godervi appieno il bel paesino di montagna che si chiama Panni in provincia di Foggia.
Godetevi le stradine del paese, gli uccelli, il verde, l’aria incontaminata a testimonianza di un territorio ancora sano. Alla fine, dopo tanto girovagare per il paese e fra queste bellezze naturali, un pò di relax sicuramente vi farà bene. Non aspettatevi grandi cose, ma parlate con la gente, entrate nei piccoli negozi, sedetevi sulle panchine della passeggiata del Castello, godetevi le prelibatezze della cucina locale. Guardate tutto l’insieme ed avrete in regalo la sensazione di aver scoperto un mondo sconosciuto e da favola riportandovi indietro nel tempo; visitate questa perla del Subappenino.
Una passeggiata nel bosco, in silenzio, riempiendosi i polmoni del profumo della resina dei pini, mentre la luce filtra tra i rami. Un pomeriggio di relax, sdraiate su un morbido tappeto di erba rivolgendo lo sguardo al cielo.
Da quanto tempo non ti concedi una pausa d’immersione nella Natura? Intanto chiudi gli occhi e non sarà difficile materializzare nella tua mente questi possibili scenari.
La sensazione che ne trarrai sarà d’immediato benessere, La Natura fa parte di noi, ma di cui ci siamo dimenticati.
Aristotele scriveva che “il medico cura, la Natura guarisce”
Panni vi aspetta con tutte le sue sagre, con tutti i suoi prodotti, con tutti i gioielli del suo territorio, con tutta la sua Natura. .

2-Esperienze

Costa amalfitana
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Giornata splendida
di questo fine ottobre
che sa più di primavera
che d’autunno,
natura aspra ed affascinante
che l’uomo,
sebbene ce l’abbia messa tutta,
non è riuscito a sciupare.
Monti terrazzati
per ospitare ordinati agrumeti,
ville fastose
nei posti più impensati
non hanno trasformato
la naturale bellezza
di questo luogo incantato.
Il mare placido
si culla da solo, senza vento;
la superficie s’increspa lievemente,
mossa da invisibili correnti,
senza alito di vento
e dona
uno spettacolo inusitato
in cui qualche vela bianca
e qualche scia argentata
creano piacevoli contrasti
col blu intenso dell’acqua.
Nelle gole incontaminate
l’azzurro delle campanule
vivacizza il verde scuro
della vegetazione spontanea
e l’aspra roccia
a picco sul mare.
Scorci mozza-fiato,
emozioni intense
si susseguono ad ogni curva
della tortuosa strada.
L’occhio non si stanca
di guardare, di ammirare
ma io mi sento
quasi fuori posto
in tanta maestosa bellezza!

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Tramonto
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Il mare è una tavola,
azzurro intenso e tranquillo;
il cielo, rosa e celeste,
vi si specchia con riflessi dorati
ed accarezza l’orizzonte
in cui si staglia nitida
anche la costa calabra.
La luna piena
fa capolino sulla collina
più orientale di Salerno
e, col suo faccione sorridente,
ammicca divertita
al sole che la saluta
giocando a nascondino
dietro la scogliera di Ravello.
Magnanima elargisce
la sua luce argentata
per contrastare le incipienti tenebre
che rendono più cupo il mare
e cancellano le rosee scie
che il sole, nel suo calare,
aveva disegnato
nell’ampio cielo azzurro.
Il mare, il cielo, le case,
tutto diventa irreale, madreperlato
poi, lentamente, si annulla
e rimane solo, tremolante,
il riflesso argenteo sul mare…
Improvvise spuntano mille luci
sulla terraferma e la trasformano
in un presepe vivente.
La mente, scevra da ogni pensiero,
piacevolmente vi si perde…

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