Scazzematjédde
*
Piccolo gnomo
dal lungo cappello sonante,
quante volte ti ho sognato
un po’ timorosa, un po’ divertita:
tutti i miei sogni
si sarebbero realizzati
se solo avessi scosso
il tuo argenteo sonaglio.
Tu, profano,
frutto di ataviche credenze
ti sei, nell’immaginario locale,
col sacro innocentemente sposato
diventando spirito amico
che anima e vivifica
la rocca antica.
Confidente sei
di chi schiacciato si sente
da mille dilemmi,
maestro bonario e sorridente
allevi l’aspro cammino della vita.
**
Alberone
*
Ti guardo dalla finestra:
la tua verde chioma
è ancora imponente,
ma il tronco manifesta
l’ingiuria del tempo.
Anche tu, ahimè, segui
la sorte dell’umana gente!?
Com’eri bello e possente
quando io, bambina,
raccoglievo ai tuoi piedi
i dolci fiori carnosi
che diventavano pietanze
nei piatti di terracotta,
per le pupe di pezza
che la nonna confezionava.
Tempi belli, trascorsi
con dolce ingenuità
e gioiosa semplicità!
L’ombra tua ampia
nelle calde giornate estive,
era punto d’incontro
per noi fanciulle prima
dell’escursione sulle Murge…
ove assaporavamo il gusto
del proibito, della Libertà.
**
Pensieri
*
Oggi mi sono persa …
mi sono persa nei miei pensieri.
Vecchi ricordi e nuove sensazioni,
luoghi noti ma anche sconosciuti
mi hanno avvolta e allontanata
dal mio consueto andare .
Volti amati e bramati,
bramati almeno in sogno ,
mi hanno fatto compagnia oggi.
Sentimenti di gioia profonda,
d’amore e d’angoscia intensa:
dolce ombra d’un ciliegio in fiore,
testimone discreto della certezza
del mio amore fanciullo;
candore di un abito da sposa ,
gioia intensa della maternità
e la ricerca …
la ricerca del figlio mio perduto.
Ti cercavo, senza trovarti,
sulla riva del mare
rivivendo l’ansia di quando
ti smarristi bambino;
e sul greto d’un fiume sconosciuto.
Arduo era l’andare
e mi guidava il fischio
di un treno lontano
che impauriva il cuore.
Andavo, andavo
con ansia sempre crescente
e speranza quasi vana…
ma il cuor sobbalza ;
eccoti alfine, eccoti
sull’altra sponda del fiume.
Mi salutavi felice:
avevi in mano il fiore
che deposi nella tua bara.
**
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