LE DUE DEE
*
Il cielo è nero,
ormai quasi invernale;
scure nuvole s’accavallano
uniformi, pesanti
ed opprimono l’animo.
Solo un punto ad oriente,
come un argenteo cuneo,
fora l’ammasso nuvoloso:
è Aurora!
Con le dita delicate
spinge le nubi lievemente,
le sfrangia senza vento,
colorando di rosa i bordi esterni.
E’ uno spettacolo inusitato
che attrae l’avido sguardo
e rasserena il cuore.
Le nuvole si ritirano timorose
formando un oscuro semicerchio
vivificato da improvviso splendore:
è IRIDE!
Coi suoi splendidi colori
forma un arco maestoso
che unisce l’Irpinia al Tavoliere.
L’occhio è in visibilio
e mai smetterebbe di ammirare…
Paghe, alfin, le dee si ritirano
lasciando al Sole il predominio.
***..***
LUTTI
*
Quando il dolore colpisce costante,
senza tregua,
la mente ne rimane sopraffatta
e quasi si perde.
Quando il carico è pesante,
insostenibile,
anche le spalle s’incurvano
involontariamente.
Inane è lo sforzo per rialzarsi,
si vorrebbe aiuto
nessuno, però,può sostenerti:
il problema è personale.
Dura è la legge della vita:
ad ognuno il suo!
Ma perchè tanto dolore nel mondo?
Perchè tanta indifferenza?
***..***