INTERROGATIVI
*
Nuvole basse, lattiginose
sembrano soffocare il cielo,
statico il grigio mare,
quasi senza onda, langue triste.
Smorta arriva la sua voce
all’anima e l’addolora.
Dov’è il calore del sole
che giace vinto dalla fumosa
pesantezza delle nubi spumose?
Dov’è il riso sonoro dei bimbi
che allietava i nostri cuori,
dove sono gli innumerevoli sogni
che portavano armonia e luce
ai miei giorni ormai passati?
Tutto è fermo, silenzioso,
quasi in agonia …
Eppure, eppure io avverto in me
un anelito alla vita, alla gioia …
Cos’è questo intenso pulsare,
questa possente forza arcana
che ancora, prepotente, anima
l’essere mio ed ancora, ancora
mi sprona a proseguire?
***..***
CORONAVIRUS
*
Invisibile come il dolore,
il corona-virus ti assale
subdolo, in un abbraccio letale.
Come il dolore invade ogni angolo
del tuo essere: ti piega le ginocchia,
ti strozza il respiro in gola …
Incredulo ti appare, a sorpresa
cambia ogni aspetto della vita,
ti chiude in casa in triste attesa.
Impauriti, attoniti tiene i cuori,
sospesi come bandiere a mezz’asta,
desiderosi solo che una mano amica,
tirandoli su fino a pennone lievi,
possa donar loro il senso perduto
dell’agognata perduta libertà.
***..***