Nero di seppia
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Sulla cresta dell’onda,
serena, vivevi il tuo mondo;
l’amore, però, ha spruzzato
nero di seppia
nell’azzurro perlato.
Che gran peccato!
Nell’acque, repentinamente turbate,
perle di lucida rugiada
rotolano dagli occhi offuscati.
Commosso il mare le serra
in splendide conchiglie dorate.
Non possono andare sprecate!
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Desiderio costante
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Come ferro rovente
il ricordo brucia la mente,
il dolore, in qualche modo sopito,
riesplode improvviso…,
l’oggi si confonde con l’ieri
ed il dramma rivive
come attuale, presente…
Dove sei figlio?
Quando e come mai
ti potrò riabbracciare?
Il desiderio costante
dura ormai da oltre dieci anni,
vive cocente nel cuore anelante.
Quando potrò soddisfarlo?
Ci sarà un momento
in cui la mia mano sfiorerà la tua,
in cui l’impossibile si realizzerà?
Se la morte solamente
compiere potrà questo miracolo,
la invoco col cuore e con la mente:
“Vieni sorella Morte, vieni,
prendi in cambio questo mio corpo,
donami la gioia, l’indicibile gioia
di rivedere mio figlio!”
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